Focus sulle centrali frigorifere multicompressore

Le centrali frigorifere multicompressore sono il cuore di molti impianti di refrigerazione nella GDO moderna.

Invece di avere un compressore separato per ogni banco frigo o cella, tutta la produzione di freddo viene centralizzata. In pratica, in un unico locale tecnico (la sala macchine) vengono installati più compressori collegati tra loro.
Questi compressori lavorano in parallelo: il sistema decide quanti compressori far funzionare in base alla quantità di freddo richiesta nei vari reparti del supermercato, che ovviamente varia durante la giornata e in base alle stagioni.

La scelta di usare più compressori permette di adattare meglio la produzione di freddo alle effettive necessità, evitando inutili sprechi energetici.
Se, ad esempio, nelle prime ore del mattino c’è poca richiesta di freddo (magari i banchi frigo sono ancora pieni di prodotti appena caricati), il sistema può attivare solo uno o due compressori.
Quando il carico aumenta, vengono progressivamente attivati anche gli altri.
In molti impianti moderni, alcuni di questi compressori sono dotati di inverter, cioè riescono a modulare la velocità di funzionamento in modo continuo, aumentando ulteriormente l’efficienza.

Vantaggi delle centrali frigorifere multicompressore

Dal punto di vista tecnico e gestionale, questa soluzione offre diversi vantaggi: prima di tutto una maggiore affidabilità, perché se un compressore si guasta, gli altri possono continuare a funzionare, evitando l’interruzione della catena del freddo. Inoltre, la manutenzione è più semplice, perché tutto l’impianto è concentrato in un unico punto e non disperso nei vari reparti.

Le centrali multicompressore usano diversi tipi di gas refrigeranti, ma oggi — anche per via delle normative europee sulla riduzione dei gas fluorurati — si stanno diffondendo moltissimo le centrali a CO₂ transcritico.
Questi impianti sono più complessi dal punto di vista tecnico, ma hanno un impatto ambientale molto più basso.

Infine, le centrali moderne integrano anche sistemi di recupero di calore: il calore generato durante la condensazione non viene sprecato, ma viene utilizzato ad esempio per riscaldare l’acqua sanitaria del supermercato o, in inverno, per il riscaldamento degli ambienti.

Ulteriori informazioni sono disponibili anche in questa pagina specifica.

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